L’Assegno Circolare è uno strumento di pagamento a tutti gli effetti, si tratta in pratica di un titolo che equivale a denaro contante, esistono due tipologie l’Assegno Circolare Bancario e quello Postale, in questa guida di approfondimento andremo a vedere tutte le informazioni su questa tipologia di pagamento, andremo a vedere se è sicuro, come funziona l’emissione e l’incasso ed infine una guida dettagliata step by step sulla compilazione.
Assegno Circolare: che cos’è?
Dopo aver letto una breve introduzione iniziamo ad entrare nel dettaglio di questo strumento di pagamento cercando di comprendere che cos’è e come si presenta questa tipologia di Assegno.
Come abbiamo già evidenziato si tratta di una forma di pagamento a tutti gli effetti al pari di altre tipologie di pagamento come il Bonifico, Vaglia, ecc, in quanto tale ha delle caratteristiche proprie che lo differenziano dalle altre forma di pagamento, in primis la forma sotto cui si presenta infatti è un “pezzo di carta” dalla forma rettangolare sul quale sono stampati una serie di dati che vedremo nel dettaglio successivamente, di seguito possiamo vedere un’immagine di Fac-Simile che rappresenta le fattezze di un Assegno Circolare:
Assegno Circolare: è sicuro? E come funziona l’emissione?
Quando si parla di Assegni si sente molto spesso che attraverso questo strumento di pagamento vengono perpetrare moltissime truffe, in pratica chi vuole truffare un’altra persona può emettere un assegno falso o clonato, in alternativa l’assegno può anche essere scoperto ed il beneficiario in tutti questi casi non incasserà mai i soldi.
Non è il caso dell’Assegno Circolare, questo strumento di pagamento è sicuro, non c’è infatti la possibilità che possa essere scoperto grazie alle modalità con cui viene emesso, vediamo di seguito nel dettaglio come funziona l’emissione di un Assegno Circolare che sia esso Bancario o Postale:
- Mario Rossi una un conto corrente in Banca e chiede di emettere un assegno circolare intestato a Luigi Verdi che gli vende la macchina e che ha un conto corrente presso Poste Italiane;
- la banza del Sig. Mario Rossi per poter emettere l’Assegno Circolare verificherà prima che sul suo conto ci siano i soldi necessari corrispondenti alla somma dell’Assegno;
- se il controllo della banca da esito posito emette l’assegno circolare su cui sono riportati il nominativo del Sig. Luigi Verdi con la clausola di non trasferibilità;
- una volta che l’Assegno verrà consegnato al Sig. Luigi Verdi potrà recarsi presso Poste Italiane (la banca dove possiede il suo conto) e versare il titolo sul proprio conto;
- una volta conclusa l’operazione di versamento dell’Assegno il Sig. Luigi Verdi dovrà attendere circa 4-5 giorni lavorativi per poter incassare la somma riportata sull’Assegno.
Come abbiamo appena visto questa è la procedura che prevede l’emissione di questa tipologia di Assegni che è la stessa sia nel caso di un Assegno Bancario o Postale, si tratta quindi di un pagamento sicuro poichè se non sono presenti i soldi sul conto della persona che deve emettere l’Assegno l’operazione non potrà essere effettuata.
Emissione Assegno Circolare senza avere conto corrente
Come abbiamo visto per poter emettere questa tipologia di Assegno è necessario recarsi presso una Banca o un Ufficio Postale che si trovano presso qualsiasi comune italiano, non tutti sanno che è possibile emettere un Assegno Circolare anche se non si possiede un conto corrente e questo vale sia in banca che in posta, in questo la sicurezza e la copertura dell’assegno viene comunque garantita poichè chi deve emettere l’Assegno può anche portare con se direttamente la somma in contante e chiedere di emettere il titolo pari all’importo che ha con sè in contanti.
Diverso il discorso quando dobbiamo incassare un Assegno Circolare il suo incasso varia in funzione di diverse variabili, vediamo quali sono i casi previsti.
Incasso Assegno Circolare in Contanti
Il titolo può essere incassato anche in contanti, la legge infatti prevede il prelevamento di somme in contanti non superiori a 3.000 euro, in questo caso se la cifra dell’Assegno Circolare non supera i limiti imposti dalla legge la cifra può essere incassata dal beneficiario anche in contanti.
Se l’Assegno è stato emesso da Poste Italiane il beneficiario potrà recarsi presso uno dei 12.000 Uffici presenti sul territorio italiano munito di documenti in corso di validità e con l’Assegno da incassare, allo sportello vi daranno un modulo da compilare per poter effettuare l’operazione ed incassare la somma.
Nel caso in cui l’Assegno sia stato emesso da una Banca dovrete allora recarvi presso una filiale della Banca sempre muniti di documenti e con l’Assegno da incassare, a differenza di Poste Italiane di banche ne esistono molte è bene quindi prestare attenzione alla banca che ha emesso l’Assegno, ad esempio se è stato emesso dalla Banca Unicredit potrà essere cambiato solo in una filiale Unicredit e non presso le filiali di altre banche.
Assegno Circolare: come si compila? Guida passo passo alla Compilazione
Quando si deve compilare un Assegno c’è sempra la paura di sbagliare e scrivere delle cose nei campi sbagliati, ma niente paura, di seguito andiamo a vedere come si compila passo passo ed evitare qualsiasi tipo di errore.
Vi diciamo subito che la compilazione di un Assegno Circolare non spetta a chi lo deve emettere, quando ci si reca nel proprio istituto di credito per l’Emissione spetterà all’impiegato la compilazione, i dati saranno immessi nel sistema che provvederà alla loro stampa sull’Assegno.
Per completezza d’informazioni di seguito pubblichiamo un’immagine di un Assegno Circolare dove sono riportate tutte le informazioni con le specifiche di ogni voce:
Assegno Circolare: come essere sicuro che non sia falso o clonato
Come abbiamo specificato questa tipologia di Assegno è immune dal rischio di essere considerato “scoperto” che ci verifica quando un titolare di un conto corrente emette un Assegno ma non ha i soldi sufficienti sul proprio conto per poter coprire l’importo dell’Assegno, come abbiamo visto nella fase di emissione questo rischio non esiste poichè il titolo viene emesso dall’istituto solo se sono presenti i soldi sul conto, altrimenti l’operazione non può essere effettuata.
Sebbene questa tipologia di Assegno sia considerata sicura non è certo immune da altre tipologia di rischi tra cui la clonazione o la contraffazione del titolo stesso, in pratica un potenziale truffatore potrebbe consegnarvi un Assegno Circolare Falso o Contraffatto, in questo caso quando andrete presso il vostro istituto per versarlo sul conto l’operazione andrà comunque a buon fine ma trascorsi i 5 giorni lavorativi sul vostro conto non verrà accreditata nessuna cifra, poichè dai controlli che verranno effettuati risulterà clonato o contraffatto e per tanto non verrà messo all’incasso.
Per evitare questo problema quando una persona vi paga con un Assegno Circolare potete contattare la Banca indicata sullo stesso titolo e chiedere conferma dell’Emissione del titolo fornendo le informazioni che l’addetto vi chiederà telefonicamente.
In alternativa per essere sicuri al 100% di non ricevere un Assegno falso potete tranquillamente accompagnare la persona che vi deve pagare in banca, cosi facendo potete constatare che l’operazione venga effettivamente conclusa e di essere sicuri di ricevere un titolo valido al 100%.
Se vogliamo compredere al volo se l’Assegno sia falso oppure autentico possiamo riassumere la presenza di queste informazioni
- Deve essere indicato Assegno Circolare
- Deve esserci il numero dell’assegno
- Deve riportare il nome della banca
- Deve riportare la firma del funzionario
Come Incassare Assegno Circolare, Procedura, Tempi e Modalità
Quando si parla di incassare un Assegno Circolare s’intende entrare in possesso della somma in denaro riportata sull’Assegno, quindi in pratica l’operazione d’incasso permette di trasformare il titolo in denaro contante, ma come si effettua questa operazione e quali sono le regole bancarie o postali che regolano l’incasso dell’Assegno?
Quando avete nelle mani un Assegno Circolare lo step successivo è quello di incassarlo, che come abbiamo visto significa entrare in possesso del denaro vero e proprio, per poter incassare l’Assegno si sono diverse strade da percorrere, vediamo di seguito quali sono:
- Se la cifra è bassa recarsi presso l’Istituto di emissione ed incassare la cifra in contanti (non superiore ai 3.000 Euro)
- Versarlo sul proprio Conto Corrente
- Versarlo sul proprio Libretto
Incasso Assegno Circolare in contanti
Nel caso la cifra dell’Assegno non sia superiore ai 3.000 euro può essere incassata anche in contanti, se l’Assegno Circolare è stato emesso da Poste Italiane è necessario recarsi presso un qualsiasi ufficio postale e chiedere l’incasso del titolo, in questo caso sarà necessario compilare un modello chiamato “Pagamento e Rimborso Vaglia” sul quale dovranno essere riportate tutte le informazioni della persona che procede all’Incasso dell’Assegno:
- nome
- cognome
- luogo e data di nascita
- indirizzo di residenza
- codice fiscale
una volta compilato e firmato il modello in tutte le sue parti è necessario consegnare tutto all’addetto compresi i documenti di riconoscimento in corso di validità, carta identita e codice fiscale.
Incasso Assegno Circolare con Versamento su Conto Corrente
L’Assegno Circolare può essesere incassato anche mediante il versamento su conto corrente, non c’è differenza che sia Bancario o Postale l’importante è che abbiate un conto corrente aperto presso una qualsiasi banca o presso Poste Italiane.
In entrambi i casi dovrete recarvi con l’Assegno presso l’ente dove avete aperto il conto corrente (Banca o Poste) e con i vostri documenti dovrete compilare l’apposito modello per il versamento dell’Assegno su conto corrente, importante è apporre sul retro dell’Assegno la vostra firma che dovrà essere uguale a quella presente sul vostro documento, poichè l’addetto bancario o postale controllerà questo dettaglio.
Ovviamente l’assegno può essere versato su conto corrente solo se il titolo e l’intestatario corrispondono, nel caso in cui il conto corrente sia cointestato con un’altra persona è possibile comunque versarlo purchè il nome presente sull’Assegno sia anche presente tra i cointestatari del conto corrente.
I tempi di incasso degli Assegni Circolari su conto corrente sono mediamente di 4/5 giorni lavorativi, una volta che l’assegno viene appurato che sia integro nella compilazione, non clonato, non falso la somma di denaro trascorsi i 5 giorni sarà accreditata sul vostro conto corrente.
Incasso Assegno Circolare con Versamento su Libretto
Altra possibilità di incasso è rappresentata dal Libretto di Risparmio, un prodotto finanziario tipico di Poste Italiane ma che negli ultimi anni hanno iniziato a commercializzare anche le Banche.
Il meccanismo che regola il versamento degli assegni circolari sul libretto è il medesimo del conto corrente che abbiamo visto sopra.
Anche in questo caso l’assegno può essere versato se il titolo e l’intestatario corrispondono, nel caso in cui il libretto di risparmio sia cointestato con un’altra persona è possibile comunque versarlo purchè il nome presente sull’Assegno sia anche presente tra i cointestatari del libretto.
Anche in questo caso sarà necessario presentarsi con i propri documenti, il libretto e sarà necessario compilare un apposito modello per il versamento dell’Assegno.
Chi decide di versare un assegno su libretto postale deve prestare attenzione ad alcune differenze rispetto al conto corrente, che di seguito andiamo ad evidenziare:
- Il versamento può essere fatto solo nell’ufficio postale dove si è stato aperto il libretto, riportato sulla parte frontale dello stesso libretto, in ufficio differente l’operazione non potrà essere effettuata.
- I libretti postali sono dotati anche di Carte Magnetiche denominate Carta Libretto, chi possiede la carta può effettuare l’operazione anche mediante questo dispositivo sempre dove è stato aperto il libretto, nel caso non siate in possesso della carta libretto sarà necessario portare il libretto cartaceo, in caso contrario non sarà possibile effettuare l’operazione.
- Cambiamo anche i tempi dell’incasso, per avere accreditato il denaro sul libretto dovranno trascorrere non meno di 12/13 giorni lavorativi.
Rimboso Assegno Circolare
Quando si emette un Assegno Circolare molto spesso lo scopo è quello di dover pagare un bene o un servizio richiesto, può capire che chi emette l’assegno per diverse ragioni rientra in possesso dell’Assegno perchè magari non si è concluso l’acquisto dell’Auto o perchè magari l’acquisto di un altro bene non è andato a buon fine, in questo caso il Mittente (cioè colui che ha effettuato l’emissione dell’Assegno) rientra in possesso nuovamente del titolo, ed ora che fare, è possibile rintrare in possesso della cifra?
Si certamente.
Non tutti sanno che è possibile effettuare il Rimborso dell’Assegno Circolare e quindi rientrare in possesso della somma spesa all’orgine per l’emissione delle stesso.
Per poter effettuare il Rimborso dell’Assegno (sia Postale che Bancario) è necessario recarsi presso l’istituto dove è stato emesso il titolo, muniti di documento di riconoscimento (Carta Identita o Patente) e il Codice Fiscale rigorosamente non scaduti, una volta giunti presso l’Istituto dovrete compilare un apposito modello per richiedere il rimborso della cifra spesa.
Una volta effettuata l’operazione l’Assegno Circolare verrà ritirato e sarà possibile nuovamente incassare la somma in contante, ovviamente nel caso in cui l’importo dell’Assegno sia elevato non sarà possibile ritirare la tutta la cifra in contanti ma sarà obbligatorio versare la somma su un Conto Corrente, Libretto o Carta Prepagata.
Ricordiamo che l’operazione di rimborso potrà essere effettuata solo nel medesimo ufficio dove è stato emesso il titolo.
A volta può capitare che per errore venga apposta la firma della girata sul retro dell’Assegno, in questo caso come si procede? E’ possibile ugualmente effettuare il rimborso?
Anche in casi del genere è sempre possibile richiedere il Rimborso dell’Assegno, sicuramente l’addetto chiederà delle spiegazioni per la firma presente sul retro dell’Assegno, in questo caso sarà necessario evidenziare che è stata messa per errore.
Scadenza Assegno Circolare
L’Assegno Circolare come altri titoli di pagamento ha una scadenza, entro la quale deve essere incassato, non è raro infatti dimenticarsi di incassare un Assegno o di riporlo da qualche perte per incassarlo dopo qualche giorno per poi non ritrovarlo più, l’Assegno ha una validità entro cui deve essere incassato o versato.
La normativa sugli Assegni Circolari [2] (redatta dalla Banca d’Italia) afferma che la scadenza di questa tipologia di titolo avviene dopo i 3 anni dalla sua emissione, la stessa normativa ha istituito un Fondo per le vittime di frodi finanziarie il quale prevede che tutti gli importi degli assegni circolari che non sono stati riscossi entro il termine di tre anni vengano versati al Fondo entro il 31 maggio dell’anno successivo.
Nonostante la normativa sia chiara in merito alla scadenza di questa tipologia di assegni il consiglio è di incassarlo entro i 30 giorni dalla sua data di emissione, vediamo di seguito il motivo.
Non tutti sanno che entro i 15 giorni dalla sua emissione il mittente dell’Assegno può revocare lo stesso senza che il beneficiario possa agire legalmente, per tanto è vivamente consigliato di incassare l’Assegno non oltre i 30 giorni dalla sua emissione poichè da questa data decade il diritto di regresso alla girata.
Attenzione, questo non significa che il titolo dopo 30 giorni non sia più valido, il titolo come abbiamo evidenziato in precedenza resta valido per 3 anni dalla sua emissione, trascorsi i 3 anni l’Assegno verrà trasferito nel fondo dormienti dove la somma potrà essere recuperata solo da chi ha chiesto l’emissione dell’Assegno fino alla prescrizione di 10 anni.
[2] Legge n. 266/2005.
F.A.Q. – Domande Frequenti sull’Assegno Circolare
Assegno Circolare si può cointestare doppia intestazione?
L’Assegno Circolare può avere due intestatari ma è una casistica abbastanza rara, inoltre in presenza di un Circolare con doppia intestazione per poter essere incassato è necessaria la presenza di entrambi gli intestatari, nel caso venga versato su un conto corrente anch’esso dovrà essere cointestato ad entrambe le persone.
Assegno Circolare da Libretto Postale si può fare?
Si, i titolari di libretto Postale possono recarsi in Ufficio Postale e richiedere l’emissione di un Assegno Circolare con le somme presenti sul libretto, per chi ha la carta libretto l’operazione può essere effettuata presso qualsiasi ufficio postale, per i clienti che non hanno la carta libretto l’operazione dovrà necessariamente essere effettuata nell’Ufficio di emissione del Libretto, poichè senza la Carta Libretto è possibile solo prelevare 600 Euro al giorno.
Costo Assegno Circolare Postale
Il costo di un Assegno Circolare emesso presso gli sportelli di Poste Italiane è recentemente aumentato, prima il costo era di 3 euro indipendentemente dalla cifra del circolare, negli ultimi mesi c’è stato un ritocco da parte di Poste Italiane ecco di seguito il nuovo listino aggiornato:
- per importi fino a 1.999,99 euro 3,00 euro
- per importi pari o superiori a 2.000,00 euro e fino a 49.999,99 euro 8,00 euro
- per importi pari o superiori a 50.000,00 euro 10,00 euro
Assegno Circolare è sicuro?
Questa tipologia di pagamento è considerata abbastanza sicura, nella home page abbiamo spiegato in maniera chiara come funziona l’Assegni Circolare, l’unico problema nel quale si può incorrere è la clonazione o falsificazione dell’Assegno Circolare, un po come avviene per le banconote false anche l’assegno circolare può essere falsificato cioè non essere valido mentre la clonazione avviene quando vengono rubati i dati di un Assegno Circolare realmente esistente cambiano la cifra e il nome del beneficiario, in questi casi quando si andrà ad effettuare il versamento il cassiere potrà occorgersi del titolo non valido, ma anche nel caso venisse versato i controlli successivi appurerebbero che l’Assegno è falso o clonato.
Assegno Circolare si può versare su PostePay Standard o Evolution?
No l’Assegno Circolare come anche altre tipologie di Assegni, non si possono versare sulle Carte PostePay, le Carte ricaricabili non sono abilitate per il versamento degli Assegni anche se dotate di Iban con nel caso della Evolution
Assegno Circolare si può versare su Libretto Postale?
Si è possibile versare l’Assegno Circolare su un Libretto Postale, ricordiamo però che affinchpè si possa effettuare l’operazione l’intestatario dell’Assegno deve essere presente anche come intestatario del Libretto anche se cointestato con altra persona, inoltre l’operazione di versamento dovrà essere effettuata solo ed esclusivamente dalla persona intestataria dell’Assegno.
Il Versamento dell’Assegno Circolare su Libretto Postale può essere effettuato solo ed esclusivamente dove è stato aperto il Libretto non è un’operazione che può essere effettuata in tutti gli Uffici Postali, ricordiamo inoltre che i tempi di incasso dell’Assegno su Libretto sono di circa 13 giorni lavorativi.
Assegno Circolare quanti giorni ci vogliono per incassarlo?
I tempi d’incasso dell’Assegno Circolare variano a seconda dello strumento che si decide di utilizzare per incassarlo, vediamo di seguito un pratico schema:
- Incasso Assegno Circolare con Versamento su Conto Corrente: 4/5 giorni lavorativi
- Incasso Assegno Circolare con Veramento su Libretto Postale: 12/13 giorni lavorativi
- Incasso subito in contanti se non superiore a 3.000 euro come prevede la normativa
Assegno Circolare ha una scadenza?
La normativa sugli Assegni Circolari (redatta dalla Banca d’Italia) afferma che la scadenza di questa tipologia di titolo avviene dopo i 3 anni dalla sua emissione, la stessa normativa ha istituito un Fondo per le vittime di frodi finanziarie il quale prevede che tutti gli importi degli assegni circolari che non sono stati riscossi entro il termine di tre anni vengano versati al Fondo entro il 31 maggio dell’anno successivo. Leggi l’articolo per i dettagli
Assegno Circolare ha un importo massimo?
Non esiste nessumo importo massimo per quanto riguarda gli importi degli Assegni Circolari, il titolo può avere importi anche di milioni di Euro.
Assegno Circolare la banca o la posta lo omette subito?
Si l’emissione dell’Assegno, che si tratti di Banca o Poste Italiane, viene emesso subito, non è necessario ritornare presso l’istituto, una volta conclusa l’operazione l’operatore di sportello vi consegnerà l’Assegno con tutti i dati sopra riportati.
Assegno Circolare va bene per un mutuo o una macchina?
Si, questa tipologia di Assegno va bene sia per poter pagare l’acquisto di una macchina o per l’acquisto di un immobile sia casa o negozio commerciale, diciamo che è lo strumento ideale poichè per queste tipologie di acquisti si tratta sempre di importi rilevanti che difficilmente potrebbero essere saldati in contanti anche perchè vietati dalla normativa sul contante.
Assegno Circolare non trasferibile?
Spesso le persone non conoscono il significato dalla parola “Non trasferibile” cosa indica esattamente? Per la legge gli Assegni di importo superiori a 1000 vengono tutti emessi con la clausola “Non trasferibile” questo indica che l’Assegno non può essere trasferito ad un’altra persona che non sia il Beneficiario riportato sopra l’Assegno.
Qual è l’importo massimo per un assegno circolare?
Formalmente non ci sono limiti relativi all’importo che un assegno deve avere, un assegno circolare può avere importi anche di milioni di euro, l’importante è che la cifra per la quale verrà emesso l’assegno sia subito coperta, poichè l’assegno circolare va subito saldato al momento dell’emissione, se proprio vogliamo trovare un limite riguarda quello per gli assegni emessi con denaro contante, in questo caso entra in gioco la legge sul contante che impone il limite a 5.000 euro.
Quanto tempo vale un assegno circolare?
Dalla data di emissione l’assegno circolare ha una validità di 3 anni, superato questo lasso di tempo non si può più incassare e quindi la cifra torna nuovamente nelle mani del mittente.
Cosa vuol dire non trasferibile su un assegno?
Un assegno “non trasferibile” significa che può essere incassato o depositato soltanto dalla persona fisica o giuridica a cui è intestato. Questo impedisce che l’assegno possa essere trasferito a un’altra persona attraverso l’endorso (cioè, la firma sul retro dell’assegno). Gli assegni non trasferibili sono quindi uno strumento per aumentare la sicurezza dei pagamenti, riducendo i rischi di frodi e uso improprio. Se un assegno viene marcato come non trasferibile, qualsiasi tentativo di trasferirlo a un’altra persona è considerato non valido.
Cos’è la data valuta di un assegno?
La “data valuta” di un assegno indica il giorno in cui l’ammontare dell’assegno diventa effettivamente disponibile sul conto del beneficiario. Questo significa che da quella data, il beneficiario può disporre liberamente dei fondi depositati tramite l’assegno. La data valuta può differire dalla data in cui l’assegno viene depositato in banca per vari motivi, inclusi i tempi di elaborazione dell’assegno da parte delle banche coinvolte.
Il processo di compensazione degli assegni può richiedere alcuni giorni lavorativi, durante i quali la banca verifica l’autenticità dell’assegno e assicura che l’emittente abbia fondi sufficienti per coprire l’importo. Solo dopo questo processo, la banca assegnerà la data valuta, rendendo i fondi disponibili al beneficiario. La data valuta è particolarmente importante per la gestione finanziaria, in quanto i fondi relativi all’assegno non sono disponibili per il beneficiario fino a quel momento.
Cosa vuol dire girare l’assegno?
“Girare l’assegno” significa endossare l’assegno a favore di un’altra persona o entità, permettendo così a questa di incassarlo o depositarlo. Il processo di girare un assegno avviene attraverso l’endorso, che di solito consiste nel firmare il retro dell’assegno e, a volte, specificare a chi l’assegno viene girato (il beneficiario).
Questa pratica è comune quando la persona che riceve l’assegno desidera utilizzarlo per pagare qualcun altro, trasferendogli di fatto il valore dell’assegno. Tuttavia, è importante notare che solo gli assegni non marcato come “non trasferibili” possono essere girati in questo modo. Gli assegni marcati come non trasferibili devono essere incassati o depositati esclusivamente dal beneficiario originale indicato sull’assegno.
Cosa vuol dire data valuta e data contabile?
La “data valuta” e la “data contabile” sono due termini bancari che riguardano la registrazione e l’effettiva disponibilità di fondi legati a operazioni bancarie come i depositi in conto corrente.
- Data contabile è la data in cui un’operazione (come il deposito di un assegno) viene registrata sui libri contabili della banca. Questa data segna il momento in cui la banca riconosce l’operazione a livello contabile.
- Data valuta è la data in cui l’ammontare dell’operazione diventa effettivamente disponibile sul conto del cliente, o la data da cui iniziano a decorrere gli interessi su un deposito o cessano su un prelievo. La data valuta può differire dalla data contabile per varie ragioni, come i tempi di elaborazione delle operazioni bancarie. In pratica, anche se un’operazione è registrata (data contabile), i fondi potrebbero non essere immediatamente disponibili per il cliente fino alla data valuta.
In sintesi, la distinzione tra data contabile e data valuta è importante per la gestione della liquidità e la pianificazione finanziaria, dato che determina quando i fondi diventano effettivamente utilizzabili.