Assegno Vidimato Postale, Richiesta, Incasso, Costo e Scadenza

L’Assegno Vidimato Postale (emesso da Poste Italiane) è un’altra tipologia di assegno con il quale è possibile effettuare qualsiasi tipo di pagamento come le altre tipologie di assegno che abbiamo visto nelle precedenti guide, in questo articolo vedremo tutte le caratteristiche di questo assegno, vedremo come fare per richiedere l’emissione di un Assegno Vidimato, i costi di emissione, la validtà ed i tempi di incasso.

Che cos’è l’Assegno Vidimato?

Come abbiamo accennato poc’anzi l’Assegno Vidimato è un titolo di pagamento come gli altri assegni, ma rispetto ad essi ha delle caratteristiche differenti, in primi può essere emesso solo da Poste Italiane poichè è una tipologia di Assegno che offre questa società bancaria, questo assegno può essere emesso solo dalle persone che sono titolari di un conto corrente aperto presso Poste Italiane.

Il vidimato in termini di affidabilità è equiparabile al Circolare, la somma riportata sul titolo viene subito prelevata e pagata direttamente dal conto corrente di chi emette l’assegno per tanto è come se fossero denaro contante.

Questa tipologia di assegno è facilmente riconoscibile dal colore giallo del titolo, mettiamo a disposizione un’immagine fac simile di un vidimato:

 

L’assegno postale vidimato rappresenta uno strumento di pagamento che combina la sicurezza garantita dagli assegni circolari con la flessibilità degli assegni tradizionali emessi dal cliente.

La principale caratteristica di questo tipo di assegno è la vidimazione postale, che conferisce un ulteriore livello di garanzia sul pagamento, simile a quella offerta dagli assegni circolari bancari. Vediamo in dettaglio le caratteristiche e le modalità di utilizzo.

Caratteristiche dell’Assegno Postale Vidimato

  • Emissione: A differenza degli assegni circolari, che vengono emessi direttamente dalla banca, l’assegno postale vidimato viene emesso dal cliente ma ottiene una vidimazione da parte di Poste Italiane che ne garantisce il pagamento.
  • Limiti di Importo: Non vi sono limitazioni relative all’importo dell’assegno per il quale si richiede la vidimazione, permettendo una grande flessibilità nell’utilizzo.
  • Limiti Quantitativi: È possibile vidimare un massimo di cinquanta assegni per singola richiesta, una quantità che generalmente soddisfa le esigenze di piccoli imprenditori e medie imprese.
  • Servizi Aggiuntivi: Poste Italiane offre la possibilità di aderire a un servizio completo che prevede l’emissione, l’imbustamento e il recapito dell’assegno postale vidimato direttamente al domicilio del beneficiario, facilitando notevolmente il processo per l’emittente.

Vantaggi dell’Assegno Postale Vidimato

  • Sicurezza: La vidimazione postale aggiunge un livello di sicurezza, assicurando al beneficiario la certezza del pagamento, analogamente a quanto accade con gli assegni circolari bancari.
  • Flessibilità: La mancanza di limiti sull’importo dell’assegno e la possibilità di vidimare fino a cinquanta assegni per volta offrono una grande versatilità nell’uso di questo strumento di pagamento.
  • Semplicità: Il servizio di emissione, imbustamento e recapito offerto da Poste Italiane riduce la complessità gestionale per l’emittente, semplificando l’intero processo.

Utilizzo dell’Assegno Postale Vidimato

Questo strumento si rivela particolarmente utile per le transazioni commerciali dove è richiesta una garanzia elevata sul pagamento, pur mantenendo la flessibilità di un assegno tradizionale emesso dal cliente. L’assegno postale vidimato trova applicazione in diversi contesti, dalla gestione delle spese aziendali al pagamento di fornitori, dimostrando di essere una soluzione efficace per chi cerca un equilibrio tra sicurezza e praticità nelle proprie operazioni finanziarie.

Assegno Vidimato, compilazione ed emissione

Per quanto riguarda l’Assegno Vidimato la compilazione non è a cura del cliente, quest’ultimo dovrà solo scrivere su un foglio i seguenti dati da fornire all’operatore postale che si occuperà della compilazione:

  • nome dell’intestatario
  • cifra dell’assegno
  • causale, ovvero il motivo del pagamento

L’operatore postale provvederà ad inserire i dati all’interno del sistema, il cliente dovrà confermare che i dati inseriti siano corretti e successivamente verrà stampato l’assegno vidimato con tutti i dati sopra riportati, ovvero:

  • nome dell’intestatario
  • cifra dell’assegno
  • causale, ovvero il motivo del pagamento
  • data di emissione
  • luogo di emissione

Questa tipologia di assegno difficilmente potrà presentare errori nella compilazione, poichè come abbiamo visto chi chiede l’emissione del vidimato non dovrà compilarlo materialmente, ma sarà compito dell’operatore postale.

La firma di Traenza sull’Assegno Vidimato

A differenza dell’assegno circolare in quello vidimato colui che chiede l’emissione dovrà porre la propria firma leggibile nella parte frontale dell’assegno, mai sul retro che andrà firmato dal beneficiario quando lo incasserà.

In assenza di questa firma il beneficiario non potrà incassare l’assegno vidimato.

Rimborso dell’Assegno Vidimato Postale

Nel caso in cui, chi emette un assegno vidimato, per diversi motivi, abbia l’esigenza di richiedere un rimborso del titolo è possibile tranquillamente effettuare l’operazione nell’ufficio postale dove è stato emesso l’assegno vidimato.

Ovviamente per procedere al rimborso l’assegno vidimato non deve essere stato incassato dal beneficiario, deve essere fisicamente disponibile (quindi non smarrito o perso) e la persona che ha emesso l’assegno dovrà recarsi di persona presso l’ufficio postale per chiedere il rimborso, ovvero la restituzione della cifra riportata sull’Assegno che non è stato incassato.

Ai fini del rimborso dell’Assegno sul retro non deve esserci nessuna firma, quest’ultima dovrà invece essere presente nella parte frontale dell’Assegno, la firma dovra essere quella del mittente dell’Assegno, infatti a differenza di altre tipologie di Assegni quando si richiede l’emissione di un Vidimato il mittente al momento appone la propria firma sulla parte frontale del titolo, questa firma viene anche chiamata “Firma di Traenza”.

Incasso Assegno Vidimato Postale

Vediamo ora quali sono le possibilità che un possessore di Assegno Vidimato ha di incassare la cifra riportata su un Assegno Vidimato.

Chi si trova in possesso di un assegno vidimato postale ed ha l’esigenza di procedere all’incasso della cifra, ha a disposizione diverse soluzioni per incassare la cifra, vediamo di seguito quali sono e le procedure da seguire:

  • Incasso Vidimato In contanti: Se la cifra riportata sul Vidimato non supera i limiti di legge imposti sul pagamento in contanti, il possessore potrà recarsi presso un qualsiasi ufficio postale ed incassare la cifra in contanti, non è necessario possedere un conto corrente postale o un libretto, è sufficiente essere in possesso dei documenti non scaduti e recarsi di persona, ricordiamo che invece presso qualsiasi banca (oltre Poste Italiane) non potrà essere pagato in contanti.
  • Incasso Vidimato su Conto Corrente: L’Assegno Vidimato Postale può anche essere versato su un conto corrente, sia esso postale che bancario, il titolare dell’Assegno dovrà corrispondere al titolare del conto corrente sui cui verrà versato l’Assegno, i tempi per incassare la cifra non sono immediati, dalla data di versamento su conto dovranno trascorrere 3 giorni lavorativi, escluso sabato e domenica.
  • Incasso Vidimato su Libretto Postale: L’Assegno Vidimato Postale può anche essere versato su un libretto postale, il titolare dell’Assegno dovrà corrispondere al titolare del libretto postale sui cui verrà versato l’Assegno, i tempi per incassare la cifra non sono immediati, dalla data di versamento su libretto postale dovranno trascorrere 13 giorni lavorativi, escluso sabato e domenica
  • Incasso Vidimato su Carte Prepagate: L’Assegno Vidimato Postale non può essere versato su nessuna carta prepagata, anche quelle dotate di Iban come la PostePay Evolution.

Validità Assegno Vidimato

A differenza di altre tipologie di Assegni la validità dell’Assegno Vidimato è differente, questo Assegno infatti, è valido per un massimo di 2 mesi dalla data di emissione, superato tale periodo l’Assegno non potrà più essere incassato e versato su un conto corrente o libretto postale, chi si trova in possesso di un assegno vidimato postale scaduto dovrà contattare la persona dalla quale ha ricevuto il titolo e chiedere l’emissione di un nuovo assegno per poter incassare la cifra.

Il mittenete dal canto suo, per non perdere la cifra del Vidimato Scaduto, dovrà recarsi in posta e chiedere il rimborso dell’Assegno, che come abbiamo ricordato in precedenza, non dovrà avere nessuna firma sul retro del titolo.

Assegno Postale Vidimato o Circolare

La principale preoccupazione nel ricevere un assegno postale è la certezza della copertura dell’importo indicato. Mentre un assegno postale ordinario non offre garanzie automatiche di copertura, è possibile richiedere un assegno postale vidimato per ottenere maggiori sicurezze.

  • Assegno Postale Vidimato: Equivale all’assegno circolare bancario per quanto riguarda la sicurezza del pagamento. La vidimazione è un processo in cui un impiegato di Poste Italiane verifica la presenza di fondi a copertura dell’assegno sul conto del mittente e ne blocca l’importo. Questo garantisce che l’assegno sia coperto al momento della sua emissione.

Il costo per la vidimazione è di 0,62 euro per assegno, e non sono previste spese aggiuntive per la riscossione di un assegno postale vidimato.